MOLDAVIA
L'origine della popolazione moldava risale ai Daci, i quali entrarono a far parte dell'Impero romano nel 106. Nel secolo e mezzo successivo si fusero con i conquistatori, adottandone la lingua. Dopo l'abbandono dei Romani a partire dal 270, a causa delle costanti pressioni dei Goti subirono una serie di invasioni (Unni, Avari, Bulgari, Magiari, Slavi, Tartari e Mongoli). Dopo la disfatta dei Mongoli nel 1343 la regione fu compresa nel principato di Moldavia, che nel 1392 controllava le fortezze di Cetatea Albă e Chilia e aveva stabilito il confine orientale sul fiume Nistro (Nistru in rumeno e Dniester in ucraino). Il principato raggiunse la massima fioritura sotto il regno di Ştefan cel Mare (Stefano il Grande, 1457-1504). Nel 1484, tuttavia la zona costiera a nord del Danubio venne conquistata dall'Impero ottomano ("Bessarabia storica"). Il principato di Moldavia divenne quindi vassallo dell'Impero Ottomano nel 1538. Nel 1775 l'Impero Austriaco occupò la parte nord-occidentale (Bucovina) e nel 1812, l'Impero Russo occupò la metà orientale del principato, (Bessarabia). Nel 1859, Alexandru Ioan Cuza unì la restante parte occidentale del principato di Moldavia e la Valacchia nel regno di Romania. Dopo la prima guerra mondiale Transilvania, Bucovina e Bessarabia furono riunite alla Romania. In conseguenza al patto Molotov-Ribbentrop nel giugno 1940, l'Unione Sovietica si annetté Bessarabia e la Bucovina: due terzi della Bessarabia furono uniti con alcuni territori sulla riva sinistra del fiume Nistro (Transnistria) e costituirono la Repubblica socialista sovietica moldava, mentre il resto fu annesso alla Repubblica socialista sovietica ucraina. Nel 1941 la Romania entrò in guerra a fianco delle Potenze dell'Asse, recuperando Bessarabia e Bucovina, ma a partire dal 20 agosto del 1944 furono riconquistate dall' Armata Rossa e alla fine della guerra fu ristabilita la Repubblica socialista sovietica moldava con i medesimi confini del 1940. A partire dal 1969 si sviluppò a Chişinău un "Fronte Nazionale Patriottico" clandestino, che auspicava la creazione di una "Repubblica Democratica Moldava", separata dall'Unione Sovietica e annessa alla Romania. I tre leader del Fronte (Alexandru Usatiuc-Bulgar, Gheorghe Ghimpu e Valeriu Graur) vennero arrestati nel 1971. Nel febbraio del 1988 si ebbe una prima dimostrazione a Chişinău, nella quale si chiedeva l'uso ufficiale della lingua moldava in sostituzione del russo, utilizzo che venne sancito il 31 agosto 1989. Nel 1990 si tennero le prime elezioni per il parlamento, vinte dal "Frontul Popular", il cui leader, Mircea Druc costituì il primo governo. La repubblica sovietica divenne prima "Repubblica Socialista Sovietica Moldova" e quindi "Repubblica Moldova", divenuta indipendente il 24 agosto del 1991, con gli stessi confini stabiliti nel 1940.
Forma locale Stato
Ordinamento dello Stato
Capitale
Lingua
Moneta
Republica Moldava
Repubblica
Chișinãu
Moldavo, Rumeno
Leu moldavo (diviso in 100 Bani)
 POSIZIONE GEOGRAFICA

37

LIBRETTI

 

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  BOOKLETS   1993 -► 
  
  
  
  
  
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