ARMENIA
Secoli dopo i conflitti con la civiltà degli Ittiti, il primo impero armeno fu la civiltà di Urartu, che fiorì nel Caucaso e nell' Asia Minore orientale tra l'800 a.C. e il 600 a.C.. Nel I secolo a.C., durante il regno di Tigrane II d'Armenia, l'Armenia costituiva un impero regionale che si estendeva dalle coste del mar Nero al mar Caspio e a quelle del Mediterraneo, ma nel 66 a.C. venne sconfitta dai Romani guidati da Pompeo; da quella data fu per secoli una delle poste in gioco prima fra Romani e Parti e poi fra Bizantini e Sassanidi. Nel 301 l'Armenia fu il primo stato al mondo ad adottare il cristianesimo come religione di stato, precedendo così di alcuni decenni l'impero romano, e con san Gregorio Illuminatore istituì la propria Chiesa Apostolica Armena, che si separò dalle altre chiese cristiane dopo il Concilio di Calcedonia del 451. Con il succedersi delle dinastie e delle occupazioni di parti, romani, arabi (dal 645), mongoli e persiani, lo stato fu notevolmente indebolito. Quando l'Armenia fu di nuovo un regno indipendente (884-1045), esso visse un rinascimento culturale, politico ed economico. Venne fondata una nuova capitale, Ani, ora in Turchia. Con la costruzione di Ani, l'Armenia divenne una popolosa e prosperosa nazione che ebbe influenza politica sulle nazioni vicine. Sebbene la nativa dinastia dei Bagratidi, alla quale gli Arabi avevano affidato la corona d'Armenia, si trovasse in circostanze favorevoli, il sistema feudale indebolì gradualmente il paese erodendo il sentimento di lealtà nei confronti del governo centrale. Nel 1071, dopo la sconfitta di Bisanzio da parte dei Turchi Selgiuchidi guidati da Alp Arslan nella Battaglia di Manzikert, anche l'Armenia Maggiore venne conquistata. Migliaia di famiglie cristiane, guidate da un familiare dell'ultimo re di Ani, lasciarono l'Armenia e si insediarono in terre straniere, come la Cilicia. La situazione diede ai Curdi l'opportunità di espandersi nel territorio dell'Armenia in Anatolia. Dal 1080 al 1375, il centro politico della nazione armena si spostò verso sud, come Regno Armeno di Cilicia, con i suoi stretti legami con gli stati Crociati, primo fra tutti la contea di Edessa, per i comuni interessi anti-bizantini ed anti-islamici; finché i Mamelucchi d'Egitto non lo conquistarono. Nel 1454, un anno dopo la conquista di Costantinopoli da parte di Mehmed II, l'impero ottomano e la Persia dominata dai Safavidi si spartirono la regione. Il Sultano invitò l'arcivescovo armeno a stabilire un patriarcato a Costantinopoli. Gli armeni di Costantinopoli divennero una componente rispettabile della società ottomana, mentre gli altri armeni subivano le angherie dei vari pascià e bey e pagavano esosi tributi imposti dalle tribù curde. Tra il 1813 e il 1828 il territorio che corrisponde all'attuale Armenia (i khanati di Erevan e Karabakh) furono temporaneamente annessi all'impero russo. In seguito alle guerre Russo-Turche (1828-1829) l'Impero Ottomano cedette una parte del territorio armeno all'Impero Russo. Nel XIX e XX secolo le ambizioni della Russia di penetrare nel territorio armeno erano legate all'obiettivo di trovare uno sbocco sul Mar Mediterraneo. Nonostante le riforme di Abdul Mejid I nel 1839, la situazione degli armeni ottomani cominciò a peggiorare (massacri Hamidiani del 1895-96) rendendo gli armeni sempre più filo-russi e infidi per gli ottomani. Negli ultimi anni dell'impero ottomano (1915-1923), molti armeni residenti nell'Anatolia orientale (che erano perciò chiamati dai loro connazionali "armeni occidentali") furono sterminati in quello che è stato successivamente definito il "genocidio armeno". A questo proposito, mentre gli armeni e l'opinione pubblica mondiale ritengono che si trattasse effettivamente di un genocidio sostenuto e organizzato dalle autorità ottomane, i turchi affermano che tale strage fu dovuta ad un guerra civile accompagnata dalla carestia e dalle malattie. Secondo le stime, le vittime oscillano fra 200.000 e 1.800.000 persone. Attualmente il genocidio viene commemorato dagli armeni di tutto il mondo il 24 aprile. Nel corso della Rivoluzione Russa, nel settembre 1917 si tenne la convenzione di Tiflis (Tbilisi), in cui si elesse un Consiglio Nazionale Armeno. Tuttavia, la firma del patto russo-ottomano del 1 gennaio 1918 permise al pascià Vehib di attaccare la nuova Repubblica federativa democratica transcaucasica, cui dal 28 maggio succedette la Repubblica Democratica di Armenia (o "Prima Repubblica Armena"), con l'appoggio di irregolari curdi e successivamente dei Tatari dell'Azerbaijan. Benché l'Armenia occidentale fosse riconosciuta come parte della Repubblica di Armenia nel Trattato di Sèvres (10 agosto 1920), la sconfitta militare contro i Turchi (Trattato di Alexandropol, il 2 dicembre 1920) e la successiva invasione da parte delle truppe bolsceviche russe (29 novembre - 4 dicembre 1920) costrinsero l'Armenia ad entrare il 4 marzo 1922 a far parte della Repubblica Transcaucasica, una delle repubbliche dell'Unione Sovietica, la quale il 11 settembre firmò il Trattato di Kars, con cui cedeva alla Turchia ulteriori territori armeni. Solo nel 1936 fu costituita la Repubblica socialista sovietica armena. L'Armenia dichiarò la sua indipendenza dall'Unione Sovietica il 21 settembre 1991. Negli ultimi decenni il paese è stato impegnato in un lungo conflitto con l'Azerbaijan per il controllo del Nagorno-Karabakh, un'enclave armena in territorio azero che fu assegnata al governo di Baku da Stalin. I due stati si sono affrontati nel 1988 per il controllo dell'enclave, conflitto che è esploso a seguito dell'indipendenza di entrambi i paesi avutasi con la dissoluzione dell'URSS (1991). Nel maggio 1994, con la proclamazione del cessate il fuoco, le autorità armene controllavano non solo l'intero Nagorno-Karabakh ma anche una porzione di territorio etnicamente azero. Le economie di entrambi gli stati hanno sofferto a causa della guerra, soprattutto per via dei reciproci blocchi commerciali.
Forma locale Stato
Ordinamento dello Stato
Capitale
Lingua
Moneta
Repubblica di Armenia
Repubblica presidenziale
Yerevan
Armeno
Dram (diviso in 100 Luma)

POSIZIONE GEOGRAFICA

15

LIBRETTI

 

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